Tra Cinema e Filosofia
LIDO PHILO
DA UN’IDEA DI STEFANO BONAGA E ANDREA GROPPLERO
CON MATTEO GARRONE
Bonaga: a me viene da dire che nei tuoi film si scorge sempre uno sguardo disincantato nei confronti della realtà, ma al contempo meravigliato, insomma uno sguardo da filosofo
Garrone: Cerco sempre l’imprevisto. Mi viene dal mio grande amore per Artaud e dalla formazione teatrale.
Bonaga: ma secondo te, se dovessi dare una risposta, gli uomini sono per natura buoni o cattivi?
Garrone: non ci ho mai pensato. Amo perdermi nei miei personaggi, racconto storie di personaggi che inseguono desideri, si trasformano, si perdono…
Bonaga: L’essere umano non è istinto, è desiderio, la tua è una risposta filosofica. Noi non siamo individui, identità fisse indivisibili. Siamo dividua, divisibili…
Garrone: infatti io come regista coordino, nel senso che porto tutte quelle individualità in una direzione. Il regista è l’unico che ha una visione d’insieme, più o meno, perché io non ho mai una visione chiara, cerco sempre di sorprendermi.
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