A Taste of Venice75
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A little showreel about 75° International Venice Film Festival
Shooted by Marco Aliano
A little showreel about 75° International Venice Film Festival
Shooted by Marco Aliano
Tra Cinema e Filosofia
DA UN’IDEA DI STEFANO BONAGA E ANDREA GROPPLERO
CON RENATO DE MARIA
Bonaga: La filosofia da Socrate ad Aristotele si è occupata dell’uomo. Renato te sei un’artista molto politico, qual è la tua visione del mondo?
De Maria: Negli anni 70 era impossibile non occuparsi di politica. Io ho fatto il 77. Con i i miei lavori cercavo di capire cosa mi era successo. Tutto era assorbito dal linguaggio della politica, perfino l’amore. La mia visione del mondo? Una ricerca. Un percorso esplorativo, non razionale.
Bonaga: a quei tempi si diceva “il personale è politico”
De Maria: ogni regista cerca sempre il proprio vissuto nelle sue opere.
Bonaga: il cinema si installa in uno spazio e in un tempo che può scegliere. Può attraverso il passato guardare al futuro. Per la fisica la caduta di un bicchiere è un fenomeno, per il pensiero (filosofia e arte) è un evento, un fenomeno dotato di senso. Filosofia e cinema si occupano dell’evento, qualcosa che marca il tempo. Oggi la parola, il pensiero, sono in crisi. Il cinema, insieme alla musica, sono forse le sole capaci di incidere e cambiare le cose. Cosa ne pensi della censura preventiva? Ovvero dell’impossibilità di mettere in scena qualcosa a causa di poco budget o di non coincidenza con le esigenze del mercato?
De Maria: ogni progetto è irrealizzabile nelle sue idee. Bisogna sempre scendere a patti con la realtà, calibrare il progetto.
Bonaga: Si, ma perché lo Stato lascia il cinema in mano ai privati, al mercato, trascurando l’incredibile valore educativo che potrebbe avere?
Tra Cinema e Filosofia
DA UN’IDEA DI STEFANO BONAGA E ANDREA GROPPLERO
CON MATTEO GARRONE
Bonaga: a me viene da dire che nei tuoi film si scorge sempre uno sguardo disincantato nei confronti della realtà, ma al contempo meravigliato, insomma uno sguardo da filosofo
Garrone: Cerco sempre l’imprevisto. Mi viene dal mio grande amore per Artaud e dalla formazione teatrale.
Bonaga: ma secondo te, se dovessi dare una risposta, gli uomini sono per natura buoni o cattivi?
Garrone: non ci ho mai pensato. Amo perdermi nei miei personaggi, racconto storie di personaggi che inseguono desideri, si trasformano, si perdono…
Bonaga: L’essere umano non è istinto, è desiderio, la tua è una risposta filosofica. Noi non siamo individui, identità fisse indivisibili. Siamo dividua, divisibili…
Garrone: infatti io come regista coordino, nel senso che porto tutte quelle individualità in una direzione. Il regista è l’unico che ha una visione d’insieme, più o meno, perché io non ho mai una visione chiara, cerco sempre di sorprendermi.
Presentazione alla 74° Mostra del Cinema di Venezia del Reportage sulla March for Europe 2017, Spazio Regione Veneto, Videoconcorso Pasinetti
Levèe des conflits
La cittadinanza del corpo
Quando la danza coltiva emozioni, affetti e sentimenti condivisi, crea connessioni di pace e amore tra persone diverse che insieme trasformano i contesti urbani in luoghi da vivere e amare. Si possono abbattere le mura del cuore e della mente, i fili spinati delle fobie, dell’odio e della violenza.
Diretti da Olivia Grandville e Magalli Gajan
Foto di Maya Borean
Video di Marco Aliano
72° Mostra del Cinema di Venezia
LA CORSA CONTINUA –> clicca qui per vedere il video
Video report sulla corsa campestre organizzata a Venezia ogni anno per le scuole
8 proiezioni per gli studenti dei licei di Venezia
“The Dreamers”, Bernardo Bertolucci
“Kill your darlings”
“L’onda”
“La grande bellezza”, Paolo Sorrentino
“Qualunquemente”, Giulio Manfredonia
“Il fascino discreto della borghesia”, Luis Bunuel
“Qualcuno volò sul nido del cuculo”, Milos Forman
COMPLETE EXPLANATION IN ITALIAN TAKEN BY THE OFFICIAL SITE OF “COMUNE DI VENEZIA”
“Il percorso del cineforum – spiega Marco Aliano, responsabile organizzativo del Cineforum – viaggia attorno a tre temi che appartengono di più al mondo di noi giovani. I titoli sono per lo più recenti ma non mancano film classici e d’autore. Il primo tema è legato al mondo della scuola e delle istituzioni in generale, compresa la politica. Poi due film – La grande bellezza e Qualunquemente– strettamente connessi alla realtà odierna del nostro Paese. Infine, gli stereotipi sociali: l’ermarginazione del diverso, cos’è normale e accettato e cosa invece è disprezzato ed emarginato. Ampio, perciò, lo scenario del dibattito: si passerà dalla critica cinematografico/espressiva alla divagazione politica e magari filosofica. Il cinema, proprio per la sua capacità di estendersi ai molteplici rami del sapere, è ancora strumento potente per animare discussioni e confronti che negli ultimi tempi sono mancati, sopratutto a noi giovani. La scuola è capace di darci tante nozioni ma spesso pecca di rigidità. Bisognerebbe sviluppare una maggiore multidisciplinarietà e la scuola dovrebbe saper accogliere e sperimentare, piuttosto che imporre dall’alto valutazioni e programmi rigidi. Tutto ciò per dire che questo progetto non è solo la libidine di “vederci i film in compagnia”. Il cinema parla di noi vuole essere un’occasione per sviluppare il nostro senso critico, riflettendo su ciò che il cinema ha ancora da dirci”.
estratto di News n. 158/14, http://archive.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/79021/UT/systemPrint
È la storia di un giovane in difficoltà che entrato in un teatro trova conforto e forse qualcosa in più. Ideato e realizzato in occasione del concorso “Diventiamo cittadini europei”.
Scritto e diretto da Marco Aliano
aiuto regia: Alessio Bellemo
CAST
Dariya Trubina
Lodovico Frizziero
Delfina Baldissera
E.P.
Sono nato a Milano il 17 Luglio 1998, ma sono cresciuto a Venezia, proprio vicino al Palazzo del Cinema dove ogni anno si svolge il famoso Festival. Sarà anche per questo che il cinema mi ha sempre appassionato.
Ho un diploma conseguito al liceo classico europeo con indirizzo Esabac, una laurea triennale in filosofia e ho seguito dei corsi di cinema a Roma alla scuola Sentieri Selvaggi.
Assistente alla regia in Aldilà dell’acqua, scritto e diretto da Marco Rizzo
Regista e sceneggiatore di Se il silenzio fosse libero di esprimersi
Autore di Inside Jena, filmato backstage sulla seconda classificata alla Barcolana 2015
Menzione speciale per “Se il silenzio fosse libero di esprimersi”, Concorso di Europe Direct del 2016
Miglior Backstage a Cortinametraggio 2015, con Inside Jena
I was born in Milan on 17th of July (1998), but i live in Venice since childhood. I live in Lido near the Hotel Excelsior where each summer take place the Venice Film Festival. Probably the atmosphere has influenced me. I have classic studies (latin, greek…) and a Degree on Philosophy. During summer I have followed some lessons given by a school of Cinema based in Rome (“Sentieri Selvaggi”).
Co-director of Beyond the water, written and directed by Marco Rizzo
Director and writer of If silence could express itself
Special mention for If silence could express itself by Europe Direct in 2016
Best Backstage at Cortinametraggio Shortfilm Festival 2015, with Inside Jena