Giocattoli | Rancore
Videoclip girato in occasione di un contest promosso da Rancore
Giocattoli | Rancore
Videoclip girato in occasione di un contest promosso da Rancore
CORTINAMETRAGGIO 2016 (Shortfilm Festival)
“Inside Jena” wins the backstage section. A special edition for venitians filmmakers, the team “Rugagiuffa” wins the section “webseries”. During the same days Swan Bergman, soundstrack’s jury, shoots a spot for X-Ide in which I take part.
A little showreel about 75° International Venice Film Festival
Shooted by Marco Aliano
Tra Cinema e Filosofia
DA UN’IDEA DI STEFANO BONAGA E ANDREA GROPPLERO
CON RENATO DE MARIA
Bonaga: La filosofia da Socrate ad Aristotele si è occupata dell’uomo. Renato te sei un’artista molto politico, qual è la tua visione del mondo?
De Maria: Negli anni 70 era impossibile non occuparsi di politica. Io ho fatto il 77. Con i i miei lavori cercavo di capire cosa mi era successo. Tutto era assorbito dal linguaggio della politica, perfino l’amore. La mia visione del mondo? Una ricerca. Un percorso esplorativo, non razionale.
Bonaga: a quei tempi si diceva “il personale è politico”
De Maria: ogni regista cerca sempre il proprio vissuto nelle sue opere.
Bonaga: il cinema si installa in uno spazio e in un tempo che può scegliere. Può attraverso il passato guardare al futuro. Per la fisica la caduta di un bicchiere è un fenomeno, per il pensiero (filosofia e arte) è un evento, un fenomeno dotato di senso. Filosofia e cinema si occupano dell’evento, qualcosa che marca il tempo. Oggi la parola, il pensiero, sono in crisi. Il cinema, insieme alla musica, sono forse le sole capaci di incidere e cambiare le cose. Cosa ne pensi della censura preventiva? Ovvero dell’impossibilità di mettere in scena qualcosa a causa di poco budget o di non coincidenza con le esigenze del mercato?
De Maria: ogni progetto è irrealizzabile nelle sue idee. Bisogna sempre scendere a patti con la realtà, calibrare il progetto.
Bonaga: Si, ma perché lo Stato lascia il cinema in mano ai privati, al mercato, trascurando l’incredibile valore educativo che potrebbe avere?
Tra Cinema e Filosofia
DA UN’IDEA DI STEFANO BONAGA E ANDREA GROPPLERO
CON MATTEO GARRONE
Bonaga: a me viene da dire che nei tuoi film si scorge sempre uno sguardo disincantato nei confronti della realtà, ma al contempo meravigliato, insomma uno sguardo da filosofo
Garrone: Cerco sempre l’imprevisto. Mi viene dal mio grande amore per Artaud e dalla formazione teatrale.
Bonaga: ma secondo te, se dovessi dare una risposta, gli uomini sono per natura buoni o cattivi?
Garrone: non ci ho mai pensato. Amo perdermi nei miei personaggi, racconto storie di personaggi che inseguono desideri, si trasformano, si perdono…
Bonaga: L’essere umano non è istinto, è desiderio, la tua è una risposta filosofica. Noi non siamo individui, identità fisse indivisibili. Siamo dividua, divisibili…
Garrone: infatti io come regista coordino, nel senso che porto tutte quelle individualità in una direzione. Il regista è l’unico che ha una visione d’insieme, più o meno, perché io non ho mai una visione chiara, cerco sempre di sorprendermi.
Presentazione alla 74° Mostra del Cinema di Venezia del Reportage sulla March for Europe 2017, Spazio Regione Veneto, Videoconcorso Pasinetti
Levèe des conflits
La cittadinanza del corpo
Quando la danza coltiva emozioni, affetti e sentimenti condivisi, crea connessioni di pace e amore tra persone diverse che insieme trasformano i contesti urbani in luoghi da vivere e amare. Si possono abbattere le mura del cuore e della mente, i fili spinati delle fobie, dell’odio e della violenza.
Diretti da Olivia Grandville e Magalli Gajan
Foto di Maya Borean
Video di Marco Aliano
72° Mostra del Cinema di Venezia